martedì 23 agosto 2011

Un trip trop fatt parte 8


Guardai l'ultimo nome della lista e con grande disperazione scoprì che la terza marinaia era la fata Alissa che, ovviamente, si trovava al laghetto delle lesbiche, ero disperato perché non sapevo davvero come fare a convincerla dopo l'immensa figura barbina che avevo fatto poco tempo prima, comunque raccolsi tutto il mio coraggio e mi incamminai verso il laghetto.
Una volta giunto a destinazione le bellissime fate erano ancora intente a trastullarsi fra di loro, ma appena si accorsero della mia presenza smisero immediatamente e cominciarono a darmi del guardone pervertito, prontamente le spiegai che non era come sembrava, ma che stavo solo cercando Alissa, loro mi spiegarono che se ne era andata da poco e che molto probabilmente l'avrei potuta trovare a casa sua.
Dopo essermi fatto spiegare l'ubicazione della sua dimora, mi recai da Alissa, suonai e mi aprì la porta indossando solo la biancheria intima, era una visione così celestiale che non potei far altro che cantarmi nella testa “so happy toghether” dei Turtles immaginandomi tutta la nostra vita assieme, dai primi baci sino alla vecchiaia, poi mi ricordai che non solo era lesbica, ma mi aveva anche dato un due di picche clamoroso poc'anzi, quindi un po' demoralizzato le chiesi di entrare a far parte della mia ciurma.
Mi guardò storto mentre masticava volgarmente un chewingum per poi dirmi “sei conscio del fatto di essere vestito da Gesù Cristo vero?” io le risposi di sì e aggiunsi che non esisteva nulla di più in di nostro signore Gesù Cristo, Alissa mi guardò sbigottita e poi mi disse “sei davvero un idiota, prima ti travesti da scimmia ora da Gesù, insomma ma che ti dice il cervello? Ammesso che tu ne abbia uno, comunque va bene farò parte del tuo equipaggio, è il mio lavoro, però qual'è il compenso?” io le risposi tranquillamente “ti pagherò ben cinque capre”, lei inspiegabilmente alterata mi disse “guarda non credo che le capre possano essere considerate un metodo di pagamento, insomma non sono mica denaro, dai mica posso andare in banca a cambiare delle fottutissime capre in euro” decisamente dispiaciuto le dissi “beh insomma, ho già effettuato pagamenti in capre quindi beh pensavo...” lei mi interruppe “ma pensavi cosa? Ma quando mai pensi?, dai su sparisci e torna quando avrai dei soldi coglione” dopo di che mi sbatté la porta in faccia, ma io non potevo rinunciare a lei, quindi decisi che in un modo o nell'altro avrei trovato dei soldi per pagarla.
Pensai a lungo sui possibili clienti che avrei potuto trovare in quella zone e ne dedussi che potevano essere solo dei goblin omosessuali ed io sapevo che adoravano i musical e che io ero fottutissimamente bravo, quindi avrei trovato i soldi per l'ingaggio della bella Alissa mettendo in scena una grandiosa opera teatrale degna di Broadway e già che ero travestito da messia decisi di fare Jesus Christ super star.
Dopo poco tempo e qualche telefonata riuscii a far arrivare una compagnia teatrale e dovetti anche chiamare un gran numero di falegnami per montare il palco, ma ormai era fatta, accorsero goblin da tutta la palude che pagarono con piacere il costoso biglietto pur di vedere un attore del mio calibro, ormai in quella palude ero una star e quello spettacolo non avrebbe fatto altro che accrescere la mia illimitata fama.
Il musical fu un vero successo, i goblin erano in delirio e mi chiesero il bis per più e più volte, ma io fui costretto a rifiutare poiché dovevo presentarmi col malloppo dalla mia amata fata al più presto perché il sonno avanzava e la botta scendeva ed io avevo davvero un gran bisogno di letto, magari condiviso con Alissa, adesso ne ero certo l'avrei conquistata sulla barca grazie alle mie famosissime doti di lupo di mare che, come è ben noto, farebbero invidia anche al più esperto dei capitani.
Ansioso di rivederla corsi sino a casa di Alissa, suonai nuovamente e lei mi aprì la porta, questa volta vestita da marinaretta porca, io la guardai nei suoi penetranti... ahahah pene... ahahah rosa... occhi verdi e le dissi che avevo trovato cinque mila euro per pagarla, lei mi guardò e mi disse “sei ancora vestito da Gesù Cristo, ti dispiacerebbe cambiarti?, comunque visto che puoi pagarmi per me va bene, ma devo comunque prima chiedere al sasso Fonzie cosa ne pensa” si voltò per guardare il sasso, il quale alzò i pollici e disse “ehi! Devi andare sarà sicuramente un trip trop fatt, un'esperienza da non perdere”, quindi, in fine, Alissa accettò di essere il terzo membro dell'equipaggio ed insieme ci recammo al salotto ottocentesco a recuperare Lord Hammond così da poter fare la traversata.

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